Nel settore alimentare le etichette non sono un semplice ornamento: sono uno strumento fondamentale per conformità normativa, sicurezza alimentare, tracciabilità e informazione al consumatore. Per chi produce, confeziona o distribuisce alimenti, comprendere i requisiti delle etichette per settore alimentare e le soluzioni tecniche adatte è essenziale per evitare sanzioni, richiami e problemi reputazionali.
In questo articolo vedremo:
- I requisiti normativi e regolamentari (UE, etichette nutrizionali, allergeni)
- Le caratteristiche tecniche richieste (materiali, resistenza, adesivi)
- Le tecnologie di stampa consigliate
- L’integrazione con sistemi di produzione e tracciabilità
Capire il contesto operativo permette di restringere subito il campo tra stampanti desktop, portatili o industriali heavy-duty.
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Normative e requisiti obbligatori
Regolamento UE 1169/2011 e obblighi informativi
In Europa le etichette alimentari sono disciplinate principalmente dal Regolamento (UE) 1169/2011, che stabilisce informazioni obbligatorie come:
- Denominazione dell’alimento
- Elenco degli ingredienti
- Allergeni evidenziati
- Quantità netta
- Data di scadenza o termine minimo di conservazione
- Condizioni particolari di conservazione e modalità d’uso
- Nome e indirizzo dell’operatore del settore alimentare
- Paese di origine / luogo di provenienza (se richiesto)
- Valori nutrizionali (quando obbligatori)
- Eventuali istruzioni per smaltimento
Le etichette devono essere leggibili, chiare e non fuorvianti. Inoltre, il font, le dimensioni, il contrasto e la disposizione delle informazioni devono rispettare criteri di leggibilità.
Altri obblighi: claims, claims salutistici, indicazioni facoltative
Oltre agli obblighi base, nel settore alimentare si utilizzano spesso claim nutrizionali, indicazioni “senza zucchero”, “biologico”, “senza glutine”, “light” ecc. Questi claim devono rispettare regolamenti europei specifici (Reg. 1924/2006, Reg. 1169/2011, regolamenti sui prodotti biologici, ecc.).
Aggiungere informazioni extra (QR code, codici a barre GS1, codici lotto, datamatrix, ecc.) aiuta a trasparenza verso il consumatore e alla tracciabilità interna, ma richiede una progettazione dell’etichetta ben studiata.bienti industriali con condizioni impegnative, la stampa a trasferimento termico è quasi sempre la scelta migliore.
Requisiti tecnici delle etichette alimentari
Una buona etichetta per alimenti deve avere caratteristiche tecniche che garantiscano durata, conformità e resistenza alle condizioni di esercizio:
Materiali delle etichette
- Carta alimentare certificata: per alimenti secchi o confezioni asciutte, carta con idoneità al contatto alimentare.
- Film sintetici (polipropilene, poliestere, polietilene): per alimenti umidi, congelati, surgelati, prodotti in refrigerazione o esposizione all’umidità.
- Materiali termosaldabili / retorcibili: per confezioni termosaldabili o etichette che rivestono il prodotto (shrink sleeves).
- Etichette “tamper evident” (antimanomissione) per evidenziare eventuali manomissioni del confezionamento.
Adesivi
L’adesivo deve essere scelto in funzione delle condizioni ambientali:
- Adesivi permanenti: per superfici pulite, stabili e non soggette a forte umidità.
- Adesivi sensibili alla pressione / acrilici: adatti per molte superfici (vetro, plastica, metallo) con buone prestazioni a temperatura variabile.
- Adesivi high tack / aggressivi: per superfici irregolari o plastica difficile.
- Adesivi freezer / criogenici: resistenti a basse temperature, per alimenti che passano in congelatore (es. −20 °C o meno).
- Adesivi rimovibili: per etichette temporanee (etichette promozionali, sovraetichette).
Resistenza e durabilità
Le etichette alimentari possono essere esposte a:
- Umidità, condensa, acqua
- Stress meccanici (trasporto, abrasione)
- Variazioni termiche (refrigerazione, congelamento)
- Oli, grassi, condimenti
- Procedimenti chimici leggeri (lavaggio, detersivi utilizzati nelle confezioni)
Per questo serve che:
- I materiali siano abbastanza robusti
- Le stampe (inchiostri, ribbon) siano resistenti all’attrito, calore, umidità
- Le etichette rimangano leggibili anche dopo periodi lunghi
Soluzioni di stampa consigliate per il settore alimentare
Tecnologie di stampa: termica diretta vs trasferimento termico
- Stampa termica diretta: ideale per etichette temporanee (es. etichette per etichette da banco, codici di spedizione interni) dove l’etichetta non dovrà durare a lungo.
- Trasferimento termico: preferibile per etichette alimentari definitive, con uso di ribbon in cera / cera-resina / resina per ottenere resistenza superiore a umidità, abrasione e agenti esterni.
La stampa a trasferimento termico è praticamente uno standard nei processi alimentari industriali dove l’etichetta deve sopravvivere a manipolazione, trasporto e conservazione.
Stampanti raccomandate
A seconda del volume e della complessità del processo, le soluzioni possono variare:
- Stampanti desktop compatte: per piccole linee, etichette su richiesta, produzione limitata.
- Stampanti industriali: per linee produttive continue con alti volumi, rotoli di grande dimensione, accelerazione e robustezza meccanica.
- Sistemi print & apply automatici (applicatori automatici) per chi ha linee completamente automatizzate.
- Stampanti intelligenti / “application enabled printing” (AEP), che integrano capacità di elaborazione interna, integrazione in rete e gestione dati locali.
RFID e codici a matrice per domanda futura
Per esigenze avanzate di tracciabilità (es. industria alimentare, filiera corta, richiami prodotti), è utile considerare:
- Stampanti RFID / etichette con chip
- Codici a matrice (DataMatrix, QR, GS1-DataMatrix)
- Etichette intelligenti con tracciabilità integrata
Queste tecnologie consentono di implementare track & trace reali, riducendo errori manuali e migliorando il controllo della filiera.
Integrazione nei processi e gestione della tracciabilità
Per un sistema etichettatura nel settore alimentare efficiente e conforme, è fondamentale che le etichette vengano generate automaticamente nel flusso produttivo. Ecco alcuni aspetti chiave:
Connessione ai sistemi aziendali
- Interfacciamento con ERP / MES / WMS per generare etichette in automatico con dati aggiornati.
- Uso di database variabili (lotto, data, ingredienti) per etichette dinamiche.
- Linguaggi di stampa standard (ZPL, EPL, XML-based) per garantire compatibilità.
Logica di tracciabilità
- Codici lotto, data/ora, scadenze
- Codici univoci seriali o batch
- Scansione in ingresso, produzione, confezionamento e uscita
- Possibilità di richiamo rapido e retroattivo
Automazione e riduzione errori
- Uso di applicatori automatici (print & apply)
- Validazione in-linea (scanner, controllo qualità)
- Procedure di fallback (etichettatura manuale solo in casi eccezionali)
- Controlli di qualità post-stampa (leggibilità barcode, leggibilità testo)
Come scegliere le etichette alimentari più adatte: una checklist
- Analizza l’ambiente di utilizzo (umidità, temperature, condensa, abrasione)
- Verifica gli obblighi normativi (UE 1169/2011, regolamenti claim)
- Valuta i volumi e continuità produttiva
- Scegli materiali e adesivi compatibili
- Opta per tecnologia di stampa adeguata (trasferimento termico preferibile)
- Considera automazione (print & apply)
- Garantisci integrazione con sistemi aziendali
- Predisponi test di qualità e controlli periodici
- Prediligi fornitori che offrano consulenza e supporto tecnico
Le etichette per il settore alimentare sono un punto critico che unisce conformità normativa, resistenza tecnica e integrazione nei processi aziendali. Un’etichetta non idonea può causare problemi legali, richiami di prodotto o danni alla reputazione.
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